Come curare la pianta di Calla

La Calla, o Zantedeschia, è una pianta originaria dell'Africa che si caratterizza per i suoi fiori eleganti, a forma di calice, su un lungo stelo. Vediamo insieme quali sono le esigenza di coltivazione di questa stupenda e apprezzatissima pianta e scopriamo come prenderci cura della calla:

• Illuminazione e temperature: la Calla ama la luce, ma non può stare sotto il sole diretto, perché, specie nelle ore di punta, le può bruciare le foglie. La posizione ideale è quindi in un luogo semiombreggiato, con luce filtrata.  La Calla preferisce le temperature miti, tra i 20 e i 25°C.
  Quindi nella stagione fredda è importante proteggerla quando le temperature sono troppo basse, spostandola in un luogo riparato se la calla è in vaso oppure proteggendole i rizomi se è in terra e se nella vostra zona in inverno le gelate sono frequenti. Per aiutare la calla in terra è possibile ripararla con tessuto non tessuto e o pacciamare il terreno con paglia e foglie.
• Acqua e Concimazione: la calla ha bisogno di un terreno sempre umido, ma non zuppo. In estate, è necessario innaffiare più abbondantemente, soprattutto se la pianta è coltivata in vaso. In inverno, invece, le annaffiature possono essere ridotte, ma è molto importante non lasciare il terreno mai completamente asciutto! Puoi concimare la calla in primavera e in estate, con un concime per piante fiorite, ricco di potassio e fosforo, che favoriscono la fioritura. 
• Rinvasare la calla: la calla va rinvasata ogni 2 anni, meglio se in primavera, rinvasandola in un vaso di dimensioni leggermente più grandi del precedente, per non danneggiare le radici.